Impianti di condizionamento nelle industrie: tutto quello che c’è da sapere

Abbiamo già avuto modo di illustrare gli impianti fotovoltaici e i loro vantaggi. In questo articolo analizzeremo invece le tipologie di impianti di condizionamento più utilizzate, i benefici che offrono e le pratiche di manutenzione necessarie per mantenerli efficienti nel tempo.

Questi sistemi industriali svolgono un ruolo fondamentale nel garantire ambienti di lavoro confortevoli, in modo tale che i dipendenti possano svolgere efficacemente le loro mansioni.

A differenza dei sistemi residenziali, quelli industriali devono ovviamente lavorare su spazi molto ampi e soprattutto essere in grado di mantenere le temperature stabili e controllare la qualità dell’aria in ambienti spesso caratterizzati da elevata quantità di calore e umidità, per non parlare di eventuali particelle inquinanti presenti dell’atmosfera.

Manutenzione e gestione

Per garantire il massimo delle prestazioni e prolungare la loro vita utile, è fondamentale eseguire una manutenzione periodica e accurata. Ovviamente bisogna contattare tecnici come si trovano su

https://www.emmetreclimaservice.it/impianti/impianti-condizionamento-industriale

Le operazioni principali includono:

  • Pulizia e sostituzione dei filtri: i filtri dell’aria accumulano polveri e impurità che possono ridurre l’efficienza del sistema e compromettere la qualità dell’aria. È necessario pulirli o sostituirli regolarmente.
  • Ispezione dei componenti meccanici: compressori, ventole e scambiatori di calore devono essere controllati per prevenire usura e guasti improvvisi.
  • Verifica del livello del refrigerante: una quantità insufficiente di gas refrigerante può ridurre l’efficienza dell’impianto e causare un maggiore consumo energetico.
  • Controllo delle unità di regolazione: i sensori e i termostati devono essere calibrati periodicamente per assicurare un funzionamento preciso e un controllo ottimale della temperatura.
  • Monitoraggio dei consumi energetici: l’uso di sistemi di gestione smart permette di analizzare i consumi in tempo reale e individuare eventuali sprechi o malfunzionamenti.

Affidarsi a tecnici specializzati per la manutenzione periodica e la diagnosi preventiva aiuta a evitare costosi fermi impianto e a mantenere elevata l’efficienza del sistema.

Tipologie di impianti di condizionamento industriale

Esistono diverse soluzioni per la climatizzazione industriale, ognuna delle quali è progettata per rispondere a esigenze specifiche:

  1. Sistemi a espansione diretta: utilizzano gas refrigerante per assorbire il calore e raffreddare l’aria. Sono adatti a piccoli stabilimenti e ambienti con esigenze di climatizzazione localizzate. Tra questi rientrano i sistemi VRF (Variable Refrigerant Flow), che permettono di regolare la temperatura in modo indipendente per diverse zone. Per un approfondimento rimandiamo a questo articolo.
  2. refrigerazione centralizzata: utilizzano chiller (gruppi frigoriferi) per raffreddare acqua o altri fluidi termovettori, che poi vengono distribuiti nell’edificio tramite un sistema di tubazioni. Sono ideali per industrie di grandi dimensioni che necessitano di un controllo preciso della temperatura.
  3. Torri di raffreddamento: vengono impiegate per dissipare il calore generato dai processi industriali. Sono fondamentali in settori come la siderurgia, la chimica e l’industria alimentare, dove il raffreddamento dei macchinari e dei fluidi di processo è cruciale.
  4. Sistemi di trattamento dell’aria (UTA – Unità di Trattamento Aria): oltre a regolare la temperatura, questi filtrano e deumidificano l’aria, migliorando la qualità ambientale. Sono indispensabili in settori con esigenze di purezza dell’aria, come l’industria farmaceutica e quella elettronica.