Cocktail con Martini: 5 migliori da provare subito

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Martini è un brand internazionale diventato il sinonimo del buon bere sofisticato, soprattutto nell’ambito dei cocktail fantasiosi e mixology.

Ma come utilizzarlo al meglio e quali sono i migliori cocktail con Martini da provare subito (anche se non si è barman provetti?): scopriamolo insieme.

Quali sono i cocktail con Martini più buoni? Ecco le ricette

Martini, brand conosciuto in ogni parte del mondo, nasce nella metà del diciannovesimo secolo e diventa dopo pochissimo tempo un punto di riferimento Made in Italy. È apparso più volte in celebri pellicole accompagnando James Bond in Casino Royale mentre sorseggiava un Vesper Martini.

In linea generale, il Martini Bianco è il più conosciuto con un grado alcolico che si aggira sul 14%. Ma non è di certo l’unico arrivando allo Spritz – Extra Dry e Bitter. Ma come utilizzare al meglio le bottiglie di Martini in casa per creare dei cocktail perfetti come al bar?

Vesper Martini

Conosciuto da tutti come il cocktail di James Bond è a base di Martini Bianco. Proprio durante Casino Royale, si può carpire la ricetta originale estrapolando le parole di Bond quando lo ordina al barman.

Cosa serve? Semplice: Martini Dry dentro un calice da Champagne con l’aggiunta di tre parti di Gordon, mezza parte di Kina Lillet (liquore fruttato francese) e una parte di Vodka. I più attenti sanno anche che Bond non si ferma al solo elenco di ingredienti, ma evidenzia anche il metodo di preparazione chiedendo al barman se ha l’ha reso ghiacciato dopo averlo scosso a dovere – per poi aggiungere – alla fine – una scorza di limone.

Tutti dettagli che accompagnano la sua preparazione, cercando di arrivare alla perfezione per stupire amici unendo la passione per Martini e Bond.

Vodka Martini

Un classico senza tempo con una preparazione molto più semplice di quella sopra descritta. I nomi sono differenti, infatti qualcuno lo chiama Kangaroo e altri Vodkatini.

Neanche a dirlo è un altro dei cocktail richiesti da James Bond, proprio perché amato dal creatore Ian Fleming. La spia inglese lo ordina sempre durante le sue innumerevoli avventure con la frase che è passata alla storia:

“Shaken, not stirred”

tradotto in “Agitato e non mescolato”.

L’International Bartender Association ha stabilito delle regole per una realizzazione da veri intenditori con:

  • 5.5 cl di Vodka
  • 1,5 cl di Martini Dry
  • Scorza di Limone che serve per regalare al drink una nota agrumata

Un vero intenditore raffredda il bicchiere prima di versare gli alcolici (filtrati), con dei cubetti di ghiaccio.

Dirty Martini

Un Martini Sporco che identifica un ingrediente che lo rende torbido, offuscando la sua trasparenza ed eleganza. Ma qual è il segreto per renderlo in questo modo? Prima di tutto si prendono 6 cl di Vodka e 1 cl di Martini Dry, con il tocco finale dato da 1 cl di salamoia di olive.

Atipico? A primo impatto ma in realtà è un ottimo gusto e associazione in accompagnamento degli stuzzichini, fritti oppure verdure di vario tipo.

Una raccomandazione degli esperti è quella di raffreddare il bicchiere con i cubetti di ghiaccio, rimuovendoli prima di versare gli alcolici. Anche la quantità di salamoia dovrà essere sotto controllo per non alterare il gusto del cocktail: una volta pronto decorare con una oliva all’interno del bicchiere!

Martini Spritz

Impossibile non conoscere lo Spritz! Oggi è il drink più bevuto in Italia essendo  buono da gustare, con un colore molto allegro e per la sua nota amarognola che disseta sempre a fine giornata. Insomma, lo Spritz mette sicuramente allegria ed è l’aperitivo per eccellenza.

Oltre alla ricetta originale ci sono anche delle varianti così da accontentare ogni tipo di papilla gustativa. Ma come preparare un Martini Spritz?

  • 4 cl di Martini Bianco
  • 6 cl di Prosecco
  • foglioline di menta
  • 2 fettine di Lime
  • 1 spruzzata di Soda

Il bicchiere da utilizzare è il Balloon con l’aggiunta di qualche cubetto di ghiaccio. Versare gli alcolici con l’ordine sopra evidenziato sino a quando il bicchiere non è colmo per ospitare lime e menta.

Per chi non è pratico con la preparazione dei cocktail di questo tipo, si evidenzia che il brand ha creato il Martini Spritz già pronto con la variante rosè, da servire freddo.

Martini Royal

In questo caso il Martini Bianco lascia il posto al Martini Rosè. Si richiede un bicchiere Tulipano oppure Balloon che si dovrà riempire con tantissimo ghiaccio. Successivamente si procede in questo modo:

  • 350 ml di Martini Rosato
  • 350 ml di Prosecco
  • 1 o 2 spicchi di Arancia

Per rendere il drink ottimo, i due alcolici vengono versati nel bicchiere per poi essere mescolati con l’aiuto del classico cucchiaino da bartender. Il tocco finale è spremere lo spicchio d’arancia e lasciar cadere la scorza per un tocco di classe e colore.

Ecco i cinque cocktail con Martini più famosi e più buoni che ci siano. Non è però vietato dare sfogo alla propria fantasia con aggiunta di ingredienti diversi. Parola d’ordine? Bere bene, consapevolmente e con fantasia!