Il massaggiatore professionista è una delle figure ad oggi più richieste. Non si tratta solo di passione, ma anche di tecnica e grande attitudine al contatto con le altre persone.
Un tipo di mestiere che parte da una base storica, arrivando ai giorni nostri sotto forma di applicazioni differenti a seconda delle necessità delle persone. Come accennato, questo è un mestiere versatile che consente di viaggiare in ogni parte del mondo. Non è di certo facile, ma partendo da una buona formazione si può arrivare molto lontano.
Scopriamo insieme come diventare un massaggiatore professionista?
Come si diventa un massaggiatore professionista?
Quando la passione per il massaggio diventa una professione, si potrà concretizzare un sogno. Questa è un’arte antica riconosciuta già ai tempi degli Egizi, che imponevano le mani sul corpo dei Faraoni per trasmettere loro benessere e guarigione.
Nei secoli, queste tecniche non sono andate perdute ma hanno continuato a svilupparsi e arricchirsi grazie al sapere e alle applicazioni di varie popolazioni. Si arriva ai giorni nostri, con una pratica sempre più richiesta anche solo per alleviare lo stress di tutti i giorni.
Tuttavia, la passione non è sufficiente. Come possiamo approfondire sul sito di questa scuola di massaggio è necessario seguire un corso specifico con teoria e pratica. Pochi giorni di formazione o una specializzazione online non potranno dare tutte le informazioni che servono per questa professione.
Non è tutto, dopo aver svolto un percorso base sarà compito del massaggiatore valutare il tipo di specializzazione. Oltre al benessere, ci sono dei percorsi dedicati all’olistico, sportivo e moltissimi altri. Tra l’altro, un professionista può pensare di studiare più discipline e dare al cliente una maggiore risposta in merito alle sue necessità.
Come anticipato, la formazione all’interno di una scuola certificata dovrà essere teorica con preparazione all’anatomia – indicazioni sul corpo umano e tutte le controindicazioni delle tecniche del massaggio. Alla teoria, viene affiancata la pratica così da acquisire manualità ed esperienza.
La formazione completa di un massaggiatore professionista è importante, non solo per conoscere la tecnica ma anche per applicarla nel migliore dei modi.
Lavorare come massaggiatore, quali sono le prospettive?
Le prospettive per lavorare come massaggiatore professionista sono tantissime, in Italia e all’estero. La figura professionale potrà decidere se:
- Lavorare come dipendente all’interno di Spa – centri benessere – hotel, navi da crociera – palestre e ogni tipo di struttura dedicata;
- Lavorare come freelance aprendo la partita IVA per lavorare in proprio. Questo porterà il massaggiatore a proporsi in più strutture, in Italia e nel mondo.
È importante che questo tipo di attività non rientri in ambito sanitario o fisioterapico, perché sarà doveroso seguire le regolamentazioni come da legge italiana vigente. Le professioni non riconosciute in Italia fanno capo alla legge n° 4 del 14 gennaio 2013 – approvata e pubblicata all’interno della Gazzetta Ufficiale del 26 gennaio 2013 n° 22.
In ambito europeo, il professionista può lavorare nei Paesi dove non è prevista una normativa particolare e specifica. Il consiglio è di informarsi a seconda dello Stato di interesse, così da poter praticare la professione senza ostacoli e timori.